Nome:	Valerio
	Nickname:	Neo

La Storia

I documenti sulla sua vera identità sono numerosi ed allo stesso tempo mendaci. Soldato di ventura è la definizione che gli calza meglio. Attento conoscitore di Matrix, Neo divenne discepolo di Sipphreus (allora Rocco-One-Kenobi) senza mai essersi davvero messo in mostra.

Condotto alla Nabucodiculosor, ostentò inizialmente reticenza, lentezza di apprendimento e senso di ostilità verso il clang dei maestri, al punto di destarne l'ira. Questi, fallendo nel tentativo di ammorbidirlo con le buone, iniziarono a prenderlo a pisellate ottenendo risultati sbalorditivi. Costretto ad un addestramento severissimo, egli apprese il lato oscuro con una velocità impressionante e si identificò in esso senza che il lato chiaro potesse distoglierlo in alcun modo (anche perché il suo pc, segno del destino, si è sempre rifiutato di installare Quake3Arena!).

Quando la sua indole esplorativa non lo porta nei posti più impossibili delle mappe abusando del traslocatore, si rivela un giocatore polivalente in grado di prestare un ottimo appoggio durante gli assalti ed un'eccellente copertura durante il rientro di un compagno che porta a casa la bandiera nemica.

Divenuto cavaliere per merito d'onore (e a forza di pisellate), il 3 Giugno 2000, promette una radiosa carriera nel campo del Grevement. E' il primo, e per adesso ancora l'unico discepolo cresciuto esclusivamente nel lato oscuro.

Peculiarità

- Si diletta con tutte le armi, ottenendo notevoli risultati, ma è con il doppio enforcer che dà il meglio di sè specie nella sala del palazzo federale!

- Pericoloso comunque, sia in attacco che in difesa, è dotato anche di un'incredibile capacità di stanare l'avversario invisibile. Ha solo la sfiga di rimanere continuamente senza munizioni ed è per questo che lo si vede spesso al telefono chiedendo a qualcuno armi… tante armi! Sfortunatamente gli passano solo REDENTORI... ma non dalla parte dell'impugnatura!!!

- Se pensate che sia l'uomo che vorreste a coprirvi durante un attacco, aspettatevi di colpirlo per errore