Ma i ClanGini sognano pecore grevi? - 2^ puntata PDF Stampa E-mail
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Scritto da Clark Maul   

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Quinta, Quarta, rientro di Seconda, Affondo. Lasci il fianco volutamente scoperto. E lui abbocca. Un passo sul fianco e si sbilancia a sinistra per affondare in quel buchino che hai lasciato nelle tue difese perfette. Lo lasci avvicinare e poi contrai rapidamente il braccio. Il tuo gomito sinistro si infrange contro il suo zigomo. Completamente sbilanciato, indietreggia barcollando, con l'arma abbassata. Pianti la spada, alzi il ginocchio al petto e con uno scatto dell'anca verso destra, calci, centrandolo in pieno petto. Perno sulle gambe, il busto ruota come una catapulta e la tua lama cammina parallela al suolo, dritta verso la sua gola. La lama canta il suo sinistro lamento mentre taglia l'aria e arriva a bersaglio.

"Ehi Neo, sei impazzito?" mormora tra i denti. Avrebbe urlato. Cristo, se avrebbe urlato. Ma a te da fastidio il rumore, lui lo sa, e avere una spada "appoggiata" sul pomo d'adamo, aiuta a modulare con più attenzione la voce.
"Bravo! Bravisimo! Ahhh che spetacolo"
Eccolo lì che applaude scomposto. Sporco, col suo giubbotto di pelle, e il sigaro eternamente spento. La barba non fatta e quel suo modo di parlare strano, da eterno straniero.
Gli avevi chiesto discrezione. Evidentemente è come chiedere a un pavone di non tirare su la coda quando vuol fare vedere alla femmina quanto lo ha grosso e duro.
"Scusa" mormori appena al tuo partner, mentre attraversi la palestra nella sua direzione. Gli altri sembrano non far caso al tuo ospite, almeno finchè la sua puzza non li distrare dagli allenamenti. Afferri un asciugamanno di spugna ingiallito e ti dirigi verso gli spogliatoi senza guardarlo. Lui ti segue, il cagnolino affezionato, cercando di tirare fuori qualcosa dal giubbotto e biscicando con l'odioso sigaro tra i denti.
"Allora, la coza è strana. Ma anche tu, che domande che faì! Lo sai che ho dovuto domandare un zacco di domande"
Non puoi permettergli di dire tutto in un corridoio dell'Atheneum. Non devi. Con uno scatto ti giri e lo afferri per il collo, sbattendolo contro una porta malauguratamente chiusa male. Sollevato da terra il fagottino, entri dentro e poi lasci la presa dopo averlo spinto verso l'alto. Cade come un pezzo di stoffa bagnata, portandosi dietro scatolette, barattoli e quant'altro presente sullo scaffale che ha avuto la brutta idea di opporsi alla traiettoria. Chiudi la porta e ti piazzi davanti a lui, ancora a terra.
"Ehi, qe diavolo ti è sal..." "Zitto" lo interrompi rialzandolo per il bavero con una mano sola "Tu parli quando lo dico io. Tu fai le domande che dico io. E usi la discrezione che dico io. Ti è chiaro o devo fare in modo che la NSAUC trovi un corpo senza vita stanotte?" "Ooocchei... non ti sqaldare tando" dice. Molli la presa. Distoglie lo sguardo. Ha fatto un stronzata e lo sa, se ne rende conto mentre si reinfila la maglietta nei pantaloni.
"Allora?" domandi impaziente. Allarga le braccia, il cane. Come a preannunciare il suo insuccesso "Nezzuno l'a mai sentito nominare. Nezzuno sa che diavolo è o che diavolo vogli dire o dove diavolo si trova questo autlend" "Non è possibile..." "Senti, io ti dico quello che ho zentito in giro. Nessun fascicolo uficiale riporta un posto del ggenere. Nemmeno quelli non ufficiali. L'unico che potesse sapere qualcosa è Snack, ma a lasciato il ministiero della propaganda da un po... e non so se ha mantenuto i contati" "Snack?!" ti giri minacciosamente "Ei" fa indietreggiando e sbattendo nuovamente contro lo scaffale "Ti dico solo quello che ho penzato. Io alle telecomunicazzioni ci lavoravo solo, mica le diriggevo!" "Snack" ripeti, frugando nella tua memoria "Senti... se mi dai qualke altro spiciolo, posso farti sapere dove si trovva" "Questo lo posso scoprire benissimo da me" "Ti prego! O la bambina piccola e a fame... ti prego... lavorerei, ma dopo quel brutto incidente alla Darkstar's... il mio sterno non è piu solido come un tempo..." "Ok XDarz... fammi sapere dove si trova Snack. E io ti do qualche altro spicciolo" "grazzie grazzie" si limita a dire, mentre sfugge lentamente al tuo sguardo, fuori dallo stanzino. Non vedi Snack da molto tempo. Era un ottimo guerriero, ricordi. Ma poi ha deciso di approfondire l'aspetto teorico del combattimento, la ricerca. L'ultima volta che ne avevi avuto notizie, stava approfondendo i suoi studi sulla telecinesi. Snack potrebbe sapere. Quando era alla propaganda, sapeva sempre tutto. Ma devi stare attento Neo: nessuno deve sapere che fai qualcosa che non sia combattere. Il regime non lo accetterebbe. Fatti una doccia adesso: puzzi; e sai quanto Knot ci tenga al buon odore nel suo locale, specie nel privé e nei bagni. Ti aspettano alla Merlino's stasera e tu devi essere tranquillo. Perfetto. Preciso. Nessuno deve sospettare niente. Altrimenti sono cazzi...