Ma i ClanGini sognano pecore grevi? - 7^ puntata PDF Stampa E-mail
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Scritto da Clark Maul   

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"Devi avvertire l'energia. Devi sentire la spinta che avanza brutale e contenerla qui" un dito si punta contro lo stomaco del ragazzo "La blocchi lì e ti concentri sull'oggetto. Ne percepisci la fisionomia. Ne studi la forma. Ne afferri l'essenza. E poi lasci andare l'energia in un unico rapido colpo e in quell'istante, decidi del destino delle particelle del vaso, del loro movimento; della loro coesione, se necessario". Il bambino annuisce e si concentra per qualche secondo. Tende le mani aperte, con i palmi verso l'alto e gli occhi al pavimento, nella ricerca spasmodica dell'energia. Il grande vaso, immobile, è al centro della stanza. Una grande sala circolare di forme e decorazioni tipicamente rinascimentali ospita il circolo e il suo maestro. La luce penetra dalle grandi finestre alabastrate e bacia col suo caratteristico color giallo Snack e i suoi piccoli discepoli. Quando arrivi, Neo, il momento è solenne e il maestro sta tenendo una lezione. Una lezione di telecinesi alle giovani e talentuose leve del regime. La mani del bambino, nel grande silenzio che lo circondano, iniziano a contrarsi e il fremito che le percorre ti fa sembrare che possa esplodere da un momento all'altro. Avverti anche tu una carica di energia nell'aria, una carica concentrata, potente, fortissima. Ma poi questa svanisce. Si disperde silenziosa. Il ragazzo lascia cadere stancamente le braccia lungo il corpo e scuote la testa sconsolato "Non ci riesco" mormora appena. Snack avanza lentamente. Probabilmente gli altri maestri dell'accademia avrebbero riempito di vergate il virgulto. Ma non Snack. Egli sorride, mentre accarezza la nuca del ragazzo per poi sussurrare "Tranquillo. E' solo l'inizio. La telecinesi richiede grande controllo" Il maestro accompagna il giovane discepolo nel cerchio degli alunni e torna in mezzo alla sala "Non dovete scoraggiarvi. La telecinesi è la più nobile delle arti. E accoppiata al combattimento, ha il potere di rendere praticamente invincibile il suo fruitore. Ma questo grande potere deve essere ben disciplinato o è del tutto inutile. O diverrete incapaci di usarlo. Il segreto è nella concentrazione, nella capacità che abbiamo di concentrare l'energia e di lasciarla esplodere. Guardate" Snack si volta verso il vaso. Il suo viso assume un'espressione serena mentre le palpebre si chiudono delicatamente. Le braccia distese lungo il corpo. La respirazione lenta e profonda. Poi, è un attimo. La sua mano si alza di scatto, contratta in un'unica potente morsa, il suo sguardo, feroce e poderoso, è puntato contro il vaso. Avverti l'energia concentrarsi e quindi esplodere in un unico immenso, potentissimo, deflagrante rutto. Il vaso è scagliato contro la parete in fondo alla stanza, mentre le onde cinetiche dell'energia scaturita percorrono il tessuto reale degli oggetti. Ora capisci il perchè dell'anima di alabastro alle finestre. I ragazzi, dapprima storditi dall'esplosione energetica, rimangono in silenzio, quasi contando i frammenti in cui il vaso si è scomposto. Quindi applaudono vigorosamente compresa l'impresa. Snack china leggermente il collo, in cenno di modesto ringraziamento, e batte le mani due volte "La lezione è finita. A domani, piccoli miei" quindi ti si avvicina sorridente "Qual buon vento, amico mio?" la sua calma è eccezionale. Il suo viso non ostenta alcuno sforzo, nonostante la prova incredibile di esplosione telecinetica "Snack, sono qui per motivi piuttosto seri" "Capisco" annuisce seriamente. Fissa il suo sguardo sulla destra, dove giacciono una brocca e un calice di cristallo. Apre appena la bocca, lasciando uscire leggerissimo, un ruttino di circa 20 secondi, che gli permette di riempire d'acqua il bicchiere e farlo volare letteralmente fino al lui senza versare una goccia o incrinarsi minimamente. Un controllo della telecinesi assolutamente superiore, vero Neo? Ben oltre quello che vi era stato insegnato per scopi bellici, anni fa, dove la forza e la violenza erano l'unico vero obiettivo da raggiungere. Sorseggia l'acqua mentre riflette "Questa notte, un avversario formidabile si è confrontato con me e lucignolo nella città bassa. Un avversario spaventosamente potente. Confrontato... a dire il vero ha giocato con noi fino a renderci quasi inservibili, poi... poi è fuggito Snack. E' fuggito lasciando questa traccia dietro di se" gli porgi la foto. E il suo viso si contrae in una smorfia "Questa? Ha lasciato QUESTA dietro di se?" ti limiti ad annuire "Questa foto è vecchia di decenni. Forse di secoli. Come può esserne entrato in possesso?" Non perdi tempo e gli descrivi le incredibili abilità dell'essere, i suoi salti inumani, la sua forza spaventosa, la perfetta tecnica delle sue arti marziali "Non ha usato armi o telecinesi, ma temo che la creatura percepisse le nostre auree, così da poter sapere con un decisivo secondo di anticipo le nostre mosse" "E' probabile..." Non lo hai mai visto così serio e preoccupato "E se percepisce le auree..." "Conosce l'uso delle armi e della telecinesi bellica. Neo..." ti guarda a lungo prima di proferire parola "C'era un essere, un tempo, capace di simili prodezze. Dovute non solo all'allenamento, ma anche alle sue incredibili doti fisiche. Alla sua... xenonatura" "Xenonatura?" "Sì Neo. Lo conoscevamo come l'alieno. Lo conoscevamo come Analien" scuoti la testa. Analien... qualcosa nella tua testa ti sfugge. Hai già sentito questo nome? Quando? Sai che è sempre stato nel tuo cranio, da qualche parte. Ma perchè? Scuoti la testa ancora e ancora, cercando risposte, ma sei conscio che persino le domande ti sono oscure "Tu lo conosci Neo. Tu lo conosci" E' un pensiero sfuggente, è un'ombra del passato. Un passato inspiegabilmente dimenticato "Io... io non..." "Tu non ricordi. Purtroppo non puoi ricordarlo Neo. Ma non posso darti io le risposte che cerchi. La NSAUC ha lavorato bene, mio malgrado. Quando ero alla propaganda avevo avvertito Sipphreus del pericolo dell'oppressione, del regime. Ma non volle ascoltarmi. Preferì lasciare che la Darkstar's diventasse quello che è oggi, per poterla controllare meglio, per poterla soggiogare e farne la più redditizia impresa di stato. Mi lasciò sfilare lentamente, usando ancora il mio nome. E preferì permettere alla NSAUC di fare..." ma lascia correre, spostando lo sguardo in un punto indefinito "Fare... cosa?" "Io non ho le tue risposte. Ma la NSAUC, nel suo folle lavoro, non ha distrutto tutto. C'è ancora un archivio. Il mio archivio personale ai tempi del triumvirato. Devi trovarlo Neo. Lì e solo lì potrai trovare quello che ti serve" Sei frastornato "Snack... io... cosa è l'Outland?" il suo sguardo è vuoto. La sua mente lontana "Va Neo. Cerca nella città bassa. Io non posso dirti oltre" "Ti stanno cercando" "Non mi cercano Neo. Sanno già dove sono. E presto verranno. Ma tu non temere, non può accadermi nulla. Ora va, trova quello che ti serve" "Ma dove? La città bassa è immensa" "Tu sai già dove. Sei già stato lì, Neo. Due volte"