Ma i ClanGini sognano pecore grevi? - 11^ puntata (2^ parte) Stampa
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Scritto da Clark Maul   

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Punti gli occhi alla porta e con la mano frughi la giacca poco distante cercando il phaser di ordinanza. Ti abbassi, focalizzandoti sull'ombra della figura attraverso la fessura della porta col pavimento. Rimane lì davanti, immobile. Percepisci un movimento. Sei in un bagno di sudore, e hai paura che il dito possa scivolare sul grilletto facendo partire un colpo e bruciandoti così l'effetto sopresa. Qualcosa passa sotto la porta. Qualcosa di sottile e di bianco. Poi la figura di allontana e l'allarme di prossimità si spegne. Attendi qualcosa. Qualsiasi cosa. Un botto. Un lampo. Un'esplosione. Ti affacci, aspettandoti di ritrovarti nella scena successiva senza naso, senza mascella e cieco in ospedale con i medici che ripetono che ti sei salvato per miracolo. Ma non succede nulla. Impugni il phaser con entrambe le mani, e fissando la porta fai per avvicinarti. A ogni passo, ti rendi conto di come quello che ti è stato passato sotto la porta, non sia altro che un banalissimo biglietto. Niente esplosivo. Sarà per la prossima volta. Lo raccogli e lo leggi. A quanto pare, stasera, si esce.

"Buonasera agente Grendalf! Straordinari?" "Sì Pathos!" rispondi all'enorme negro di guardia nell'androne di marmo peruviano della NSAUC "Devo controllare un po di files per un caso su cui sto lavorando!" "Allora la prego di utilizzare i terminali dei piani alti signore! Al piano di sotto ci sono degli aggiornamenti dei server in corso e non sono accessibili" "Ah, capisco. Grazie Pathos! Buonaserata!" "A lei signore" risponde, mentre con un colpo di braccia stende meglio davanti al suo naso una copia del Gazzettone di Nairobi. Sali in ascensore, inserisci la chiave, digiti il codice per il piano fuori terra ad accesso limitato: 17. L'open space è buio e deserto. I led dei monitor illuminano la tua strada. Le veneziane sono chiuse solo in parte e lasciano filtrare in tutta la stanza l'orribile e fastidiosissima luminescenza delle nebbia della Darkstar's. Arrivato al PC, accendi la lampada da tavolo Artemide, e ti metti al lavoro. Il codice di sicurezza che ti è stato passato sotto la porta stasera è un livello 3. Inquietante, non è vero? Esattamente quello che ti serviva. Digiti freneticamente fino al dunque. Quando ti viene richiesto il codice, lo inserisci lentamente. Non vuoi commettere errori. Non è un problema di software, quanto una sorta di timore reverenziale: stai entrando in file protetti dal codice delle massime autorità del regime; un po di rispetto, che cazzo! Ti accendi una sigaretta. Fai rapidamente i primi tiri. Poi fissi il monitor.
Dai l'invio.
Sei dentro.
Cerchi rapidamente, quasi ne andasse della tua vita, la scheda di Neo. In questo momento potresti controllare vita, morte e miracoli di ogni ministro, ogni generalissimo, ogni comandante del regime. Potresti sapere dove sono nati, con quale peluche andavano a dormire da piccoli, a che età si sono fatti la prima sega. Ma non ti interessano queste cazzate. Vuoi sapere perchè è stato costruito un castello accusatorio di queste dimensioni contro un cavaliere. Perchè il regime dovrebbe fabbricare delle prove, quando può far sparire una persona quando più gli aggrada. Il rassicurante led dell'HD lampeggia senza sosta, mentre sul monitor appare la scheda di Neo. I cavalieri erano i fondatori dell'antica repubblica. Sipphreus era stato il primo. Aveva creato da solo l'antico ordine, come una luce nell'oscurità, portando ordine nelle decine di piccole città stato in perenne conflitto tra di loro. Salvò tutti dal caos nucleare, raggruppando alla sua corte decine e decine di nobilissime figure. Restaurò i Quake Day, istituì gli After Hour, forgiò il primo sito. Almeno così dicono i libri di scuola. Tutt'oggi ci si domanda come un solo uomo sia stato capace di tanta grandiosità. E di tanta malvagia ossessione per il controllo, aggiungeresti tu. Al massimo apogeo della Repubblica, Sipphreus non rimise l'incarico di Lord al popolo, al termine del suo mandato, ma con una legge ad personam se lo conferì in via definitiva. I cavalieri, fino ad allora esempi di rettitudine morale, divennero il suo braccio armato e si convertirono al lato oscuro, trasformando la repubblica in un regime. Da allora è storia conosciuta da tutti. Da allora, il malvagio lord, applica le più subdole forme di controllo su chiunque, arrivando fino a creare la NSAUC, la micidiale e spietata polizia segreta.
Sei arrivato.
La scheda di Neo.
La scheda di uno dei primi cavalieri.
La storia della vita di un uomo che era tra i fedelissimi di Sipphreus. Chi hai di fronte è uno dei guerrieri più micidiali che sia mai stato creato. Addestrato non a vedere, bensì a prevedere il nemico. Capace di usare ogni arma. A sopportare ogni dolore. Ed addestrato sotto diretta presentazione di Sipphreus. Primo a parimerito nel suo corso, in una classe di 17 persone. 17 nomi eccellenti. 17 nomi di altrettanti cavalieri potenti, indomabili, 17 nomi che però in questa lista sono 16. 16? Che cazz...? Riconti rapidamente. Sedici. Qualcuno si sarà ritirato durante il corso. Controlli. Nessuno. Chi diavolo manca? Sedici all'inizio. Sedici alla fine. Incroci i nomi uno alla volta, finchè non ti rendi conto che manca proprio il pari-merito. L'altro primo della classe. Possibile che sia stato fatto un errore nella compilazione delle schede? Certo, possibilissimo. Ma gli errori, qui, iniziano a essere un po troppi. Continui a fare su e giù per la scheda, finchè un altro particolare attira la tua attenzione. A stare a questa scheda, Neo subì un grave incidente durante la trasformazione della repubblica in regime. In quel periodo difficile, di moti di piazza, di guerra civile, i cavalieri furono impiegati per riportare l'ordine. Alcuni morirono nell'adempimento del loro dovere. A quanto pare anche il nostro uomo ha subito un incidente. Operato al Grevement Hospital, alla testa. Grave trauma cerebrale. Intervento eseguito dal professor... Gip... Il professor Gip... e costui chi cazzo sarebbe? Il nome non ti è del tutto nuovo... altra ricerca. Hai possibilità illimitate in questo archivio e con questo codice di sicurezza. La sua scheda salta fuori in un lampo. Gip, Medico, Professore accademico. Un luminare nel campo della medicina della testa... un chirurgo molto famoso nel suo settore, a quanto pare... fumi nervosamente mentre scorri un curriculum di tutto rispetto: congressi, lezioni, corsi universitari, pubblicazioni. Tutto regolare, finchè, un istante prima di chiudere la pagina, non noti un altro elemento interessante. La sua specilizzazione. Il suo maggiore campo di lavoro. Perchè il massimo esperto in rimozione selettiva di memoria ha operato un cavaliere? Perchè proprio lui? E proprio durante il periodo dei tumulti. Certo, potrebbe essere una coincidenza. Un'altra. L'ennesima.
Ma perchè eliminare un pezzo di memoria di un uomo che è sempre stato un fedelissimo del regime? Perchè, se il regime aveva sul suo cervello tanto potere, si è lasciato sfuggire una macchina da guerra di tale potenza, permettendogli di assassinare un suo ministro? No. Troppe cose non quadrano. Troppe cose. Spegni la sigaretta, mentre mandi in stampa l'intero fascicolo. Sei stanco e non connetti più. Vuoi studiarti questa roba con calma, al fresco, con una birra gelata e un paio di giorni liberi. Dai il print, mentre inizii a muoverti per l'archivio delle schede personali. Mentre scorri l'elenco di nomi, ne noti uno in particolare.
Snack
L'ex ministro della propaganda. L'uomo assassinato 20 anni fa. L'uomo che ti aveva insegnato in accademia ai tempi della repubblica. Clicchi sulla scheda. Non per altri ulteriori orribili macabri dettagli della sua morte. No... Ma per poter vedere una sua foto finalmente da vivo. Non i soliti orribili scatti della scena del delitto, gli unici ormai reperibili attraverso i normali canali informativi. Hai quasi dimenticato il suo viso. La scheda si apre. E in essa non è contenuta nessuna foto del decesso. Nessun rapporto ufficiale sul delitto. Ma soprattutto, nessuna data di morte. Un altro incredibile errore? Ti sporgi sul monitor, cercando di leggere, rapito completamente dalla vita del tuo ex professore. Che diavolo significa? Cerchi altri nomi di personaggi famosi deceduti. Nelle loro schede figurano date di morte, schede mediche, persino un'approfondita rassegna stampa sulla loro scomparsa, con tanto di elenco dei necrologi. Ma per Snack, nulla di tutto questo. Niente. Come se la sua esistenza si fosse semplicemente interrotta. Come se fosse stato messo in pausa, mentre il resto del mondo è in play.
Fa caldo. Tanto. Tantissimo. Troppo. Leggi e ti asciughi il sudore della fronte. Stai grondando. Il fottuto sistema ambientale deve essere andato un'altra volta. Fanculo. Stai letteralmente gocciando sulla tastiera. La "t" e la "y" sono diventate praticamente illeggibili sotto quella poltiglia verdastra che hai sudato.
Un momento soltanto.
Tu non sudi poltiglie verdastre.
Alzi lo sguardo Grendalf. Lentamente. Troppo lentamente. L'ultima cosa che vedi, mentre cerchi freneticamente ma inutilmente di afferrare la tua pistola, è un umanoide sul soffitto, appeso come se fosse il più naturale dei pavimenti. Un umanoide completamente nero che assomiglia tanto alla descrizione fornita dai testimoni dell'incidente alla Merlino's dell'altra sera.

 

Nella prossima stagione:

Schermo nero
Rumore di tasti che vengono digitati. Quindi lo squillo.
Tuuuuuuuud
Tuuuuuuuud
Tuuuuuuuud

Come procediamo?

(partono le immagini)
[La mano afferra rapidamente il phaser. Fai fuoco una volta, due, tre, quattro, mille volte "Muori MUORI MUOOOORIIIII" Ok Grendalf, adesso puoi dire di averle viste tutte. Adesso sul tuo curriculum delle cose impossibili, puoi annotare una donna che schiva i phaser. Si ferma e ti guarda. Sorride. Ti aspetteresti un sorriso del genere solo dal Diavolo. Inizia a correre verso di te, lame sguainate. Beh, forse dopotutto, tra poco potrai fare un confronto]

Tutto secondo i piani. Non ci vorrà molto prima che crolli

[La figura non ha colore. Non ha profondità. E' una sagoma nera. I suoi contorni sfumati nella nebbia. "Ciao... Neo" Non ci giureresti, ma le parole non sono uscite dalla sua bocca. A dire il vero non erano nemmeno parole. Era solo il lento canto della lama di una spada nera che esce dal suo fodero millenario]

Non mi interessa che crolli. Io voglio l'outland

[Ora sei solo Sipphreus. Cosa sei senza i tuoi monitor? Cosa cazzo sei senza il tuo controllo? Posso dirtelo io, sei ci tieni tanto: un vecchio pazzo, seduto su una poltrona di pelle nera, al centro di una sfera di monitor spenti, ecco cosa sei. Ma non solo. Sei anche un vecchio pazzo, seduto su una poltrona di pelle nera, al centro di una sfera di monitor spenti che ride. Ride ebbro della sua stessa malvagità]

Lo avrai. Ma detto io i tempi. Se ci muoviamo male, siamo tutti carne morta

[Oh mio DIO! Oh DIO CRISTO, NO! SONO I NEGRI! VIA TUTTI! CORRETEEEEEEEEEE]

La mia pazienza ha un limite

[Vedi gli occhi di Snack, per la prima volta da tanto tempo, realmente cupi. E' paura quella che ci leggi. E' angoscia. E' terrore "Se è qui... se è lui... allora sarà la GUERRA"]

Non ti deluderò. Ma non devi prendere iniziative. So che attendi da molto, ma grande sarà la ricompensa

[Il lungo kimono di Sipphreus danza nell'aria, mentre la sua spada affonda urlando feroce. Schiva Neo. Schiva ora. Lasci passare. Il vecchio tiranno combatte con la sola mano destra. La sinistra e celata dalle mille pieghe del suo abito orientale. Ma quanto sarà realmente scoperto quel fianco? Giri su te stesso, e lasci correre la tua lama parallela al suolo. Con un solo movimento, di una velocità che non è di questo mondo, scivola nella tua difesa. Poggia la sua schiena contro il tuo torace e para il tuo colpo dall'interno dell'arco del tuo stesso braccio. Gira appena la testa. Ghigna e poi lascia partire una micidiale testa all'indietro]

E sia. Ma non un giorno di più. O verrò a prendermi da solo quello per cui ti ho pagato

[Goldrake si tirà indietro rapidamente, mentre il frustino di Udo taglia prima l'aria e poi la scocca d'acciaio alla sua sinistra. Come il colpo si chiude, rapidamente il braccio riparte. Ma il suo gomito viene bloccato dallo stesso Goldrake "Non amo essere contraddetto" si limita a ghignare Udo, un istante prima di colpire col ginocchio il punto che fa più male]

Non ce ne sarà bisogno. Questa è l'ultima notte.

[La creatura ti fissa per un solo lunghissimo istante, poi ti si avventa contro, con le fauci spalancate. Dopo è solo buio]
tudtudtudtudtudtudtudtudtudtudtudtudtudtud

Schermo Nero.
Silenzio.
Inizia Clubbed 2 Death di Rob D
Schermo Nero.
Schermo Nero.
Schermo Nero.
Primo colpo di basso.

Neo cammina. Occhiali da sole, giaccone di pelle lungo, elsa della spada che esce da dietro la testa. Vicolo della città bassa. Ovunque nebbia. Ovunque distruzione. Ovunque caos. Neo cammina. Occhiali da sole, giaccone di pelle lungo, elsa della spada che scivola fuori da fodero. In un lampo, sui suoi occhiali, viene riflessa una figura. Un lampo veloce come la morte.

Sfuma

Immagine di una spada che viene estratta lentamente dal suo fodero e riflessa sulla lama, il ghigno di Sipphreus "So che sei qui. Lo avverto. Non puoi sfuggirmi". I suoi occhi si chiudono e frugano lo spazio nascosto dalle palpebre. La spada è tesa, parallela al suolo. Silenzio "Vienimi a prendere" sono le parole che porta con se il vento.

Sfuma

Tutto buio. Solo qualche lampo, al rallentatore, di una pistola che esplode dei colpi, e il viso teso in una maschera di dolore di Grendalf che spara nel buio. E nel buio scintille, una figura che danza, e due lame di ghiaccio che si avvicinano al cuore di Grendalf.

Sfuma

L'alieno legato a una sedia. Capo chino. Lunghi minuti trascorrono in silenzio. Senza un fiato. Poi, in primo piano, entra uno stivale di pelle nera e poi una frusta che scivola nell'immagine come una coda scodinzolante

Sfuma

Buio
Ma i clangini, sognano pecore grevi?
Presto, la seconda stagione.